03 dicembre 2008

Lascia

Lascia che sfiorisca 
Signore
al suo passare
ogni cosa
quando all'aria la sua anima 
alla terra la sua pelle 
dovrà riconsegnare
quando
verrà
il suo giorno.
Dio di misericordia
vedrai
non sarai contento.
E ai peccatori tutti dirà
sputandogli in faccia
"Venite in paradiso
dove proverò ad entrare
perché non esiste inferno peggiore
che il mondo
del buon Dio"

24 novembre 2008

Il solito nano da(l) circo...

Berlusconi (per chi non lo avesse capito) ha detto: "...che questo allarmismo sulla situazione italiana propagandato dalla sinistra, dai suoi giornali, dalle sue televisioni (che coraggio...n.d.M.) non abbia ad attecchire nella coscienza degli elettori!"
Come dire: "speriamo che non si rendano conto che sia tutto vero"... Complimenti, ora non sa nemmeno più rigirare le parole in suo favore... O forse si: dire la verità con romanzata innocenza. Non so cosa faccia più paura. Forse gli elettori stessi, mi sa.
Saluto.

21 novembre 2008

Troll nella rete... (ovvero: io nella rete di un Troll)

Ebbene si, ci sono cascato con tutte le scarpe... E non solo con quelle che indossavo! Uso pc ed Internet pressappoco dalla data del primo post di Nonnabelarda, appena qualche mese in più (molto poco, perciò, se avrete la volontà di controllare la data) e non conosco tutti i tranelli che si nascondono fra le mille fronde di questo mondo parallelo. Non approfondisco la questione in quanto, nel più lungo post che io abbia mai scritto, che trovate immediatamente qui sotto, chiarisco la questione in maniera fin troppo dettagliata mettendo per altro la mia ingenuità al giudizio di chicchessia.
Mi sono imbattuto in un Troll! Un Troll? Io pensavo che esistessero solo nelle leggende nordiche e in film come Il Signore Degli Annelli o Harry Potter (anche lì mi pare che spunti un troll...). Già, un Troll.
Probabilmente molti di voi sapranno benissimo di che cosa si tratti, ma lo accenno per i pochi ingenui come me: un Troll è chi si diverte, bontà sua, a lasciare commenti antipatici attaccando persone a caso nella speranza di infastidirle al punto di farle reagire e divertirsi alle loro spalle; avevo un amico così, che lo faceva nella vita reale, per giunta!, un rompic.....ni, né più né meno, con una vita che poteva essere più che soddisfacente ma che si guardava bene dal non cercare di rovinarsela quotidianamente col suo gaio vizio... Ma torniamo nel Mondo Matrix: nel mio caso ci sono cascato, nella rete trollica, ma adesso, chiarita la cosa in generale ed appurato che questa persona sia un burlone con tanto tempo a disposizione, non me ne può fregare di meno. Mi rattristo solo per non essere stato più furbo ignorandolo da subito... Insomma, ho dato un cioccolatino fuori pasto ad un obeso. Pazienza.
La cosa però mi fa pensare e mi riporta alla memoria tante situazioni che fino ad ora ho vissuto da spettatore e, oltretutto, senza sapere nulla di questi troll telematici. Ricordo di aver visto Blog che si chiudevano o che venivano riservati a pochi invitati selezionati, oppure che impedivano o moderavano i commenti. Ho visto siti e forum dove le persone parlavano allegramente di qualsiasi cosa (dalle caramelle alla passione per la scatologia, per dire due estremi a mi manera) ed essere di tanto in tanto infastidite da qualche irruzione fuori dal coro. Mi rattrista pensare che, per colpa di questi perdigiorno, soprattutto alimentando la loro missione dandogliela così vinta, tante persone si siano ritrovate a soffrirne ralmente e a dover rinunciare a qualcosa che gli permetteva di avere una piccola valvola di sfogo nel quotidiano, data la reazione drastica di chiudere bottega.
Il Mondo è infestato dalla perfidia, oltre che da altre mille malattie, e troppo facilmente ci dimentichiamo che anche il Mondo Matrix faccia parte del Mondo Vero ed è frequentato dalle stesse creature (solo umane, se si escludono partecipazioni passive fatte di immagini...). Per quanto mi riguarda io mi ritengo fortunato, in quanto tenda a riempire il mio bagaglio di viaggio con ogni tipo di esperienza, perciò tutto questo mi ha insegnato che, da adesso in poi, quando starò seduto davanti al pc, prima di agire in qualsiasi modo lancerò un'occhiata alle mie spalle e fuori dalla finestra, per ricordarmi del Mondo Vero e di tutto quello che ho faticosamente imparato bazzicandoci più o meno lucidamente.
Un veloce aneddoto in chiusura: ho visto una volta a Quark un orso svogliato che non pescava i salmoni. Aspettava sulla riva e, nonappena vedeva un suo simile uscire dall'acqua con una succulenta preda fra le fauci, gli si parava davanti e lo provocava. Tempo poco e il povero sventurato (l'orso pescatore, intendo) cascava nel tranello e spalancava la bocca per gridare. L'altro, lesto, gli fregava il slmone caduto e lo lasciava lì a menarsela da solo. E senza pesce...
Buon fine settimana a tutti. 

18 novembre 2008

Povertà intellettuale...

Della serie non avere niente di meglio da fare. Qui vi riporto un fatto molto simpatico accadutomi oggi. Premassa: dovete sapere che ho un sito sul quale si trovano notizie sul mio conto, la mia biografia, le mie opere musicali eccetera. Questo sito sta su Tophost, del quale non posso lamentarmi se non che, nell'ultimo periodo, il servizio di posta elettronica non abbia funzionato per niente bene. Per me è un danno anche economico, avendo contatti con persone con le quali ho rapporti di lavoro sia didattico che artistico. Fortunatamente non mi è capitato nulla di irreparabile, ma resta il fatto che il servizio non sia stato del tutto soddisfacente. Nella premessa devo anche precisare che il mio spazio su Tophost è gestito nonché finanziato da terzi, di conseguenza non sono a conoscenza di scelte economiche al momento del rinnovo. Sta di fatto che questi "terzi" abbiano deciso giustamente, seppur a mia insaputa, di avvalersi della possibilità di pagare 2 euro di meno per via di questo fastidioso malfunzionamento. Insomma, se la possibilità c'è non vedo perché non sfruttarla. Non mi pare un grave furto.
Venendo al dunque:
Un emerito sconosciuto si è addirittura indignato per il gesto gravissimo commesso da questi vigliacchi truffatori che hanno deciso di pagare di meno per un servizio non soddisfacente al 100% e ricevo la seguente e-mail da duechiacchiere :
Ma che giustificazione da tirchio è mai questa? Certo che ci vuole un bel coraggio ad essere docente di musica e poi farsi questo genere di pubblicità.
Potete anche leggere il suo simpatico commento qui.
La mia risposta è stata la seguente:
Beh, mio caro, ha ragione!
Sono tirchio. Talmente tanto tirchio che il mio spazio su Tophost è gestito e pagato da terzi, a quanto pare tirchi quanto me.
Tolto questo non ho la più pallida idea di quanto le possa entrare o meno in tasca in tutto ciò, dato che mi limito ad usufruire del servizio senza conoscerne gli aspetti burocratici (ebbene si, tirchio e anche pigro...) ma ci sono problemi ben più gravi.
Rammaricato dall'averla turbata tanto per le mie braccina corte da genovese le porgo i più cordiali saluti ringraziandola per avermi fatto perdere del tempo prezioso per risponderle inutilmente per ben due volte (per la prima: mea culpa, dato che sono stato affrettato e non ho controllato per bene tutti i particolari) e torno a contare le mie monetine.
Le faccio però prima notare che essere docente di musica non equivale ad essere un ricco magnate, perciò la sua critica sul "coraggio ad essere docente di musica e poi farsi questo genere di pubblicità" non sta proprio in piedi. No, no.
Inoltre devo confermare che nell'ultimo mese il servizio di posta elettronica messo a disposizione da tophost abbia lasciato me ed altre persone per niente soddisfatti, non avendo funzionato in modo corretto per diversi giorni!

Passi una buona giornata, io lo farò.

Insomma, per chiunque abbia avuto voglia di leggere questo inutile post, ditemi voi se vi sembri sensato dover impiegare del tempo per qualcuno che senza sapere nulla della vita di chi va ad attaccare si permette di giudicare.

Purtroppo siamo sotto il Maria De Filippi stile, per quanto questo tizio pare abiti in America...


Ora, avrei fatto volentieri a meno di parlare di questa minchiata, perché di minchiata si tratta, dato che so bene che tanta gente poverina (e non dico che sia necessariamente questo il caso, parlo in generale...), in mancanza di una vita reale e soddisfacente, si attacca ai testicoli del prossimo per le più ridicole questioni. Ma il personaggio in questione, sul quale blog avevo commentato dicendogli pressappoco:
"Meno male che lei è una persona che assorbe la realtà intorno per percepirne le infinite sfumature (la descrizione del suo profilo) altrimenti non so cosa avrebbe fatto oltre al consigliarmi di provare la Dolce Euchessina, insultare la mia capacità di intelletto nonché tediarmi con un'inutile mail alla quale ho comunque risposto. Passi una buona giornata per quanto la sua introversione le possa concedere.
Saluto".
il personaggio in questione, dicevo, ha amabilmente cancellato il mio commento per poi scrivere ciò:
Ho dovuto cancellare il commento, non essendo in linea con il post e soprattutto con le mie regole di moderazione. Per i curiosi, diciamo che mi sono fatto qualche “nemico” trollando sul blog di Tophost per scoprire gli altarini di chi paga i due euro in meno per il dominio. Ovviamente appena la gente con la coda di paglia di vede scoperta, la prima cosa che fa è venire qui a “vendicarsi”! Ma non m’importa. Tornando all’intervista, quello che dice Napolux è in parte vero su come lanciare il proprio blog: non serve fretta Il “successo” (se è quello che stai cercando) piano piano arriverà… magari senza bisogno di fare il troll in giro per la rete eh eh (ma è troppo divertente, in certi casi).

Questo è il motivo del mio post! Io non mi sono vendicato proprio di niente, non ho insultato (cosa che lui velatamente ha fatto), non ho attaccato nessuno (cosa che lui ha fatto seppur con toni ironici ma alquanto fuori luogo), non mi sono permesso di andare a fare i conti in tasca da pettegola a nessuno (cosa che lui ha fatto) senza tenere conto delle sfumature che lui sostiene di percepire che stanno dietro la questione che ha scatenato tutto il suo interesse. Inoltre, e questo mi ha fatto abbastanza alterare, non ho nessuna coda di paglia (il mio commento, per poi riportare la questione dal suo SOLO ED UNICO punto di vista, lo ha cancellato lui). Che il primo dei suoi commentatori mi abbia ironicamente dato del "genio" non mi tocca minimamente, dato che non poteva sapere nulla della questione.
Comunque sia, io non giudico chi non conosco, non mi vado a fare i cazzi (e si, fatemi dire una parolaccia!) degli altri e soprattutto tengo a sottolineare che in tutta questa vicenda (che per me finisce qui perché di scarsa intelligenza in sé - e non ce l'ho né con me né con Duechiacchiere-) non ho insultato, ferito, danneggiato, truffato, infastidito nessuno.
Ma sono stato infastidito io, quindi, prima di farla cadere lì, seppure sia un'inezia, scrivo questo post e torno a farmi gentilmente vivo fra i commentatori del signor Duechiacchiere che, ovviamente, sarà il benvenuto, qualora voglia ribattere in qualche modo, su questo frivolo blog. E, soprattutto, non verrà censurato in alcun modo (cosa che lui ha fatto).
Scusate lo sfogo.
Saluto!





09 novembre 2008

"Amorgos (note di viaggio per voci e suoni)"


Come vi accennavo qualche post fa' sabato 15 novembre alle ore 16.00 all'Auditorium G. Verdi, con sede presso l'Istituto D. Chiossone , in C.so Armellini 11, a Genova, verrà eseguito in prima assoluta lo spettacolo di musica-teatro:


"Amorgos (note di viaggio per voci e suoni)"
da un'idea di Stefano Guarnieri
Testo: Paola Di Pasqua.
Musica: Stefano Guarnieri


Come promesso eccovi qualche parola in più sul mio lavoro, evitando accuratamente di lanciarmi in inutili nonché tediosissime analisi formali... 
Prontivia!
Che cosa è un viaggio? O meglio che cosa è IL viaggio? Viaggiare in senso stretto e lato, spostarsi semplicemente da un posto ad un altro oppure approfondire questa esperienza facendone un inevitabile passaggio di crescita ed arricchimento spirituale. Viaggiare attraverso il tempo con l’incontrollata esigenza della vita di subire la propria evoluzione. Viaggiare con la mente, con la fantasia.

Il Viaggio Assoluto, vissuto ed assaporato con vista, udito e tatto, lasciando da parte la propria voce per usarla solo quando noi stessi ci ritroviamo ad essere tappa di un viaggio altrui.

Attraverso un incontro tra il suono assoluto e le parole usate come materiale musicale rispettandone l’identità di parlato in prosa, questo spettacolo cerca di viaggiare lui stesso alla ricerca di una possibile risposta, immergendo pubblico ed interpreti in una sequenza di immagini, luci e colori che accompagnano tutti attraverso questo palindromo viaggio dei sensi.


Essenza del Viaggio

Assoluto Viaggio...
Che il suono della propria voce
sia solo vago ricordo
affinché con mani, occhi ed orecchie
venga compiuto il senso di un Viaggio...

Amorgos. Isola Greca, culla dell'uomo...
Tappa di un fisico Viaggio
Utero dal quale il Viaggio attraversa remoti pensieri
Germe e Reincarnazione dell'infinito Viaggio del Tempo...

Un solo tema composto
Un solo segno tracciato
Ritmica eterna
Pronti ad essere rivissuti
Ripercorsi
Variati
Forti della loro unica essenza:

L'essenza di Viaggio Assoluto...


(Ps: Lo spettacolo verrà preceduto da un concerto per pianoforte con musiche di Franco Salaris. Entrata libera!)



07 novembre 2008

Oggi tutto tende a non funzionare...

...sarà l'umidità!


Per questo motivo che, a mio avviso, non potrebbe essere migliore, vi propongo una mia breve poesia:
Sassi
Sgretolandosi cambiano
e si propongono per ciò che l'attimo
di osservazione
percepisce come sicuro
stato
delle
cose.

05 novembre 2008

Obama

Obama ha vinto. Da un lato sono un po' spaventato, questo mondo merdoso lo conosco da così tanto tempo che la sola idea che possa cambiare qualche cosa in meglio mi destabilizza...
Già oggi era previsto diluvio a Genova, invece c'è un sole quasi estivo; almeno in questo momento. Rimane comunque inaspettato.
Voglio fare anche io la mia parte iniziando a confessare i miei peccati.
Ieri diluviava ed ho pestato una merda abnorme. Me ne sono accorto stamattina. Calzo la scarpa (l'unico paio da pioggia che ho, perciò mi toccava!) dicevo: calzo la scarpa sul pianerottolo per evitare di smerdarmi la casa. Penso: "Camminando un po' si leverà. Inoltre ci sono dei giardini di fronte al mio studio... Magari, sull'erba...".
No.
Né una né l'altra cosa. L'erba era infangata ed avrebbe peggiorato la situazione ed ovviamente la camminata sull'asfalto bagnaticcio non l'ha migliorata.
Insomma, per farla breve: sono entrato in studio e la mia suola era perfettamente linda!
Dove sta la confessione del peccato? Sullo zerbino del dentista che sta due piani sotto il mio. Con la merda che stava sulla mia suola.
Ah!! Ora mi sento svuotato di un peso...
Saluto.
(ps: Obama, non deludere i comuni mortali!)

30 ottobre 2008

Concerto (con certo...)

Iniziate a segnarvelo sul calendario:

Sabato 15 novembre ore 16.00 all'Auditorium G. Verdi, C.so Armellini 11, a Genova, verrà eseguito in prima assoluta lo spettacolo di musica-teatro

"Amorgos"
(note di viaggio per voci e suoni)
- da un'idea di Stefano Guarnieri -
Musica: Stefano Guarnieri - Testo: Paola Di Pasqua.


Appena avrò un attimo posterò qualche informazione in più. Per tutti o per nessuno.

29 ottobre 2008

Entusiasmo!

Piove che Dio la manda!
E anche se non la mandasse pioverebbe uguale, tanto piove...

21 ottobre 2008

Come si cambia (per non morire?)

Un tempo dicevo sempre "le cose vanno male, ma io ho fiducia nella gente!".
Ora non posso fare a meno di odiarla.
La gente è maleducata, menefreghista e va contro non solo le leggi con la L maiuscola, ma anche contro semplici regole con una facilità, con un'espressione di rimbambimento e di innocenza tali da farmi provare ciò che provano quegli strani assassini seriali che si fissano su di un piccolissimo particolare che gli fa scattare l'odio e la follia omicida. Ebbene si, lo ammetto, passerò io per il pazzo della situazione ma non posso fare a meno di fissare con sguardo pieno di rimprovero omicida chi non rispetta i sensi di salita e di discesa degli autobus, chi sputa per terra, chi non sia in grado di lasciarti il passo senza doverglielo gridare in otto lingue per poi costringerti, comunque, a prenderli a spallate, chi non rispetta gli altri come se fossero quel che sono, ovvero patrimonio dell'umanità unico più che raro.
Ce l'ha messa tutta, la gente, per farmelo dire...
Io odio la gente.
Ho fiducia nel singolo, perché a volte si trova.
Ad esempio: per trovare un mamma che sappia che su un autobus il passeggino si chiuda e il bimbo si tenga in braccio, devi incontrare una nigeriana. E poi dicono gli stranieri e i "negri"!
E non venitemi a dire: "se si vive in una giungla bisogna adeguarsi" perchè, se le bestie le educhi per tempo, vi assicuro che puoi convivere con loro senza paura che ti mordano. E non mi sto certo riferendo alla persona di cui sopra, ma ai nostri giovani e vecchi compatrioti! C'è l'eccezione, questo si. Ma ho deto bene: "eccezione".
Ormai eccezione è alzarsi per lasciare il posto a sedere a chi ne abbia più diritto di te.
Ultimo esempio e poi vi saluto: stamattina una giovane donna ha chiesto ad un anziano iperclaudicante con tanto di bastone: "vuole sedersi?". Ovviamente l'anziano ha risposto (stupido!) "no, no! Stia pure!".
E quella è stata seduta. Con la coscienza pulita con un coriandolo...
Beh, spero che chi abbia un minimo di buon senso non abbia bisogno che analizzi la cosa.
Io continuerò imperterrito a rispettare le regole ed a chiedere permesso fino allo sfinimento.
Però ho le spalle larghe.
Buona camicia a tutti!

17 ottobre 2008

Cammurrìa


Cammurrìa avìa na figlia
la vulìa maritàri
in mancanza di la doti
cammurrìa un autra vote!

16 ottobre 2008

Quando ci voleva, per fare il mestiere...

...anche un po' di vocazione.
Oggi. Ore 07.42. Luogo: Stazione fs Genova Via Di Francia.
Scendo dal treno e mi avvio verso il mio studio. L'altoparlante della stazione lavora incurante di tutti questi passi ed annuncia (testuali parole): "Treno diretto delle ore zero e diretto alle ore zero arriva e parte attenzione! è vietato oltrepassare la linea gialla!".
Beh, c'è da dire che un tempo, quando a parlare erano persone vere e non si capiva mai un tonno benemerito -credo che la prova principale delll'esamino per essere presi fosse capacità di biascicare le parole e di parlare come quando si sogna di affogare- certe gioie alla mattina presto date da frasi sconnesse ce le potevamo sognare!




14 ottobre 2008

Maledetto MATRIX!!!

Per un simpatico disguido di questo porco mondo virtuale, il lunghissimo post di oggi è sparito nell'etere. Sarei già a casa dal mio amore da almeno mezzora.
Odio i pc. Odio internet. Fotte proprio un cazzo che siano utili. Andatevene a cagare! Io ho cliccato PUBBLICA POST. Sono stato dirottato da tutt'altra parte e del post di oggi nessuna traccia. Chissà che non riappaia magicamente a caso. E' impossibile. Ma anche se fosse non ritiro il mio forte, roboante, disperato VAFFANCULO!

10 ottobre 2008

...solo passaggi e passaggi...


Parola
stonò
Sguardo
si distrasse
Suono
non entrò
Mano
non colse
e
Mente
non comprese.
Passaggi
di
tempo...

09 ottobre 2008

Nuvole

"Vanno... Vengono... Ritornano..."
I bambini vedono in loro figure, in semplici forme scorgono personaggi e mondi incantati.
Sanno andare oltre, loro.
Sanno anche cogliere al volo le nuvole scure che velano gli sguardi delle persone, sanno osservare, loro.
E sanno come trasformarsi in Eolo e con un soffio delicato e deciso sono capaci di cacciarle via, lontano, e di far tornare il sole che illumina quegli sguardi tristi e soli.
Per questo, e solo per questo, vorrei tornare bambino; per essere capace di vedere quelle nuvole ancora prima che inizino ad oscurare troppo la luce dei tuoi occhi e che rumoreggino in cupi e lontani tuoni malinconci.
E saper soffiare.
Saper soffiare via ognuna di queste nuvole, anche la più insignificante ombra di vapore.
Per te, da oggi, riprendo i miei occhi di bambino.
"Vanno...
Vengono...
Ritornano...
e ci lasciano in bocca
una voglia di pioggia..."


07 ottobre 2008

Noli (ovvero: le disavventure di Sarachan)

"Quest'estate per il tuo compleanno pensavo di regalarti qualche giorno di vacanza a Noli serviti e riveriti, così ci facciamo un po' di mare e ci riposiamo!"
Grande idea! Grazie. Siamo partiti il ?? di luglio tutti felici (io di più, perché non avevo pagato niente...).
Arriviamo a Noli! Che posticino incantevole! Un borgo medievale rimasto quasi intatto (beh, si, quasi, qualche palazzo un po' più recente e qualche macchina posteggiata ci sono. E poi c'è l'asfalto sulla strada e il lungomare non credo sia lo stesso sul quale passeggiarono cinquecento anni orsono messere Ubaldo e madama Doressa...).
L'alberghetto è comodissimo e bello. La camera non è male e la cucina... mmmhh!! Che mangiate sfiziose di pesce e altro ben di Dio! Una vacanzina coi fiocchi! Un gran bel regalo di compleanno! Grazie amore...

Primo giorno in spiaggia

Sarachan: "Oh, che disdetta, ci sono i sassi... Speravo ci fosse la sabbia... Beh, poco male! Guarda che mare stupendo! E poi guarda: è pieno di gabbiani!!!".
Sarachan adora i gabbiani. In
Norvegia fece un servizio fotografico a due o tre gabbiani, che volavano vicino al traghetto, che conta quei tre-quattromila scatti...
Ma torniamo a Noli: eccoci lì, spaparanzati al sole a goderci il primo giorno di meritato riposo, quando un grido turba per un secondo la pace: Sarachan è stata beccata al polpaccio da un gabbiano il quale, dopo l'AHIA! della povera vittima, si allontana indifferente con un'espressione da "iononhofattonulla" zampettando via lentamente e di sbieco...

Proseguimento della vacanza. Eventi raccontati alla rinfusa con finale al posto giusto, però.

In mare ci sono le meduse. Sarachan si rovina così gli ultimi bagni dato che, e come biasimarla, ha il terrore di quelle gradevoli non-bestiole con quel simpatico vizio compagnone di essere terribilmente urticanti! (Ok, se ci sono è segno che il mare sia pulito. Ma a volte preferirei farmi una nuotata a Cornigliano, così stai tranquillo che di meduse non ne trovi. Esci verde e con un terzo occhio sotto un'ascella, ma questa è un'altra faccenda...).

A Noli c'è un castello. E' raggiungibile (dice il cartello all'inizio della camminata) tramite due strade:
  • Una strada moderna, comoda, asfaltata e veloce.
  • Una bella passeggiata in mezzo alla natura (leggi: un sentierino largo 35 cm e lungo 8 km che ha il buon gusto, di tanto in tanto, di sparire inghiottito da rovi, cespugli di piante marziane e semoventi. Almeno non c'è di rumenta*, questo è vero).
Ovviamente optiamo per la passeggiatina nella natura... Alla fine della cavalcata durata il triplo del tempo che avremmo creduto noi (poveri illusi) scopro tre cose:
  1. La mia dolce metà non ha più un paio di gambe ma due collezioni di tagli, graffi e punturine di insetti che non esistono altrove.
  2. La mia dolce metà è una Giovane Marmotta provetta (e chi se l'aspettava? Bello, mi piace!)
  3. Non esiste nessun'altra strada (cazzo han scritto giù!?) e ci toccherà ritornare sui nostri passi.
La sera proviamo a seguire, dal punto di partenza, l'altra possibile via. Questa via porta ad un cimitero.
Poi porta anche al castello in poco più di cinque minuti, ma dal lato esterno, che non si collega con quello interno dove eravamo giunti qualche ora prima, e devi scavalcare un posteggio per auto con tanto di sbarra e cancello... Mettere i cartelli con indicazioni turistiche a Noli credo che sia il secondo lavoro dello zio di Frodo, che fa quando è ubriaco e ha molta, ma molta voglia di scherzare!

L'ultimo giorno in spiaggia Sarachan si ferisce ad un piede; un taglietto piccolino, in realtà, ma provocato da una punta di ferro arrugginita lunga trenta centimetri. Medichiamo il piedino e tutto torna alla normalità.

Sarachan trova un centesimo fra le onde che si allungano stanche sulla spiaggia. Beh, lo consideriamo un indennizzo da parte della natura di Noli per averci inflitto cotante pene.

Torniamo all'albergo per saldare il conto e tornarcene a casa. Tutto come da programma. Eccezion fatta per le tre bottiglie d'acqua che ci siamo presi le varie sere e che ci hanno salvato da morte certa per disidratazione dovuta dal caldo bestia che c'era la notte. Tenetevi forte: 21 euro. Ebbene si! Una bottiglia d'acqua naturale, da un litro, costa sette euro. Sticazzi (...e passatemi l'esclamazione. Grazie.).
Dopo questa il centesimo ricevuto da Madre Natura Di Noli è diventato ancora più piccolino ed ossidato.

In realtà sono stati quattro giorni magnifici, il posto ci è piaciuto veramente tanto e ci siamo riposati e divertiti un sacco, anzi, saremmo rimasti volentieri ancora un po', magari comprandoci l'acqua al DìPerDì, ecco, ma per il resto ci siamo trovati benissimo. Solo che il massacro ai danni della mia dolce metà (anche quello economico delle bottiglie, oh!, il regalo era l'albergo tutto compreso...) è stato così metodico nella sua quotidianità e nella sua bizzarria da meritarsi il posto da protagonista nel post dedicato ad un parte delle nostre vacanze estive.

*rumenta: immondizia - spazzatura.

    02 ottobre 2008

    Quel libro pasticciato...

    S. era un bambino che sapeva stare bene da solo.
    Certo gli piaceva la compagnia degli altri bambini e non aveva grossi problemi a rapportarsi con gli altri, ma la sua indole riflessiva e la sua capacità di vedere il mondo con colori diversi, gli permettevano di passare ore in casa, da solo con la sua mamma, senza annoiarsi mai. Sapeva divertirsi, sapeva giocare e sognare come il personaggio di una magica fiaba senza tempo.
    Ma quando vedeva che la sua mamma tirava fuori il libro grosso e giallo dal quinto cassetto della credenza, le sue magiche giornate prendevano una piega ben diversa dal solito... L'andamento dei minuti assumeva un moto ondulatorio totalmente in balia dei profumi, dei colori, dei gusti. E della punta della sua penna preferita...
    Il libro giallo della sua mamma era bellissimo! Non aveva una copertina, era come un enorme mattone di fogli, tenuti assieme per uno strano miracolo della natura, pieni di segnetti neri che solo la sua mamma sapeva decifrare e che per lui erano incomprensibili formule magiche. E, intorno a quelle formule magiche, vi erano infiniti spazi giallini di carta non scritta, su cui poter lasciare il proprio contributo. Levava il cappuccio alla sua penna preferita ed iniziava a creare strade infinite d'inchiostro blu che costeggiavano quelle misteriose parole che aiutavano la sua mamma a fare quelle magie...
    Arrivava il momento dei grossi sacchi con dentro quelle sostanze bianche. Sapeva che una era buona, l'altra no. Una dolcissima, l'altra sapeva quasi di polvere, impastava la lingua; e non sapeva ancora distinguere quale dei due sacchi contenesse l'ingrediente buono.
    Ma sapeva osservare.
    Aveva capito che l'ingrediente buono, quello dolcissimo, veniva usato dalla mamma dopo l'altro.
    Aspettava attento come un felino e, appena la sua mamma metteva il contenuto del secondo ingrediente su quello strano aggeggio di ferro che dondolava un po', finche non veniva sistemata la giusta quantità degli ingredienti sopra il suo piatto su cui ci si poteva specchiare, S. allungava una mano e ne rubava un pizzico, portandolo alla bocca ed assaporandone lentamente, per un tempo infinito che solo i bambini sanno creare, il suo sapore meravigliosamente dolce. Poi tornava a costeggiare le formule magiche del libro sulle strade che ancora dovevano essere create dalla sua penna, senza però distrarsi troppo dai gesti della sua mamma.
    La osservava mentre, con una forza incredibile per lui, giocava con tutte quelle polveri, nelle quali infilava altre strane pozioni magiche, e che trasformava, poco alla volta, un gesto magico dopo l'altro, in un'unica nuova cosa, tutta gialla, quasi come il magico libro, e i profumi iniziavano piano piano ad avere la parte da protagonista nel susseguirsi degli attimi infiniti. Fremeva nell'attesa di sentire la voce della sua mamma che gli chiedesse: "S., vuoi aiutarmi?". Lui aspettava... aspettava... E, immancabilmente, la sua mamma strappava un po' di quella gigantesca cosa gialla e morbida, gliela porgeva e gli chiedeva: "S., vuoi aiutarmi?".
    S. non aspettava altro! Impugnava quella roba gialla e, diligentemente, con un atteggiamente di religioso rispetto e profonda attenzione in ciò che faceva, iniziava a creare tante lunghe striscioline sottili sotili, come gli aveva insegnato la sua magica mamma che, nel frattempo, stendeva con formidabili e precisi pugni il resto dell'impasto in un piatto strano, rotondissimo ed enorme!
    Le sue striscioline erano tutte pronte. Poteva tornare a creare strade che sapessero guidare la realtà nel mondo incantato che esisteva nel Grande Libro Giallo. La mamma ricopriva tutto l'impasto con della marmellata che S. non mancava mai di rubare, furtivo come un topolino, sporcandosi la punta di un dito e gustandola di nascosto. Poi era il turno delle sue meravigliose striscioline lunghe lunghe: la mamma le sollevava con una cura incredibile e le adagiava sulla marmellata, per non farla scappare! Si, perché, di lì a poco, sarebbe finita dritta dritta in forno. E a nessuno piacerebbe finire nel forno! Nemmeno alla marmellata!
    Ancora oggi, da dietro la sua folta barba, S. apre il quinto cassetto della credenza, nella cucina della sua mamma, prende il Grande Libro Giallo e ripercorre quelle strade antiche e magiche che lo riportano in quel mondo dai colori diversi, più splendenti, più stupefacenti.
    Magici.
    E si lascia andare ad un piccolo peccato di gola gustandosi, in un ritrovato susseguirsi di infiniti attimi, una fetta della magica crostata della sua mamma.

    30 settembre 2008

    Facebook (...e ritorno)

    Una mia cara amica mi invia una mail... Una solita catenazza di "Santana Antonio", credo... Invece no! Mi invita a vedere alcune sue foto su di un sito con tanto di (ovvio) link presente nella mail. Beh, clicco! E mi dicono: "Se vuoi vedere le foto di F. A. devi scrivere il tuo vero nome". Io, ingenuo, penso che sia una specie di filtro di sicurezza per fare sì che F. A. sia sicura che le foto le possano vedere solo le persone che vuole lei. E invece, miei cari amici (a proposito, come state? Io bene, un sacco di novità che vi racconterò nei prossimi post perché è giunto il momento di tornare ad occuparmi del bloggorticello in modo un po' più attivo, ho una reale malinconia per questi minuti giornalieri dedicati al cazzeggio travestito da altro...) ...e invece, dicevo, mi ritrovo con un account bell'e fatto ed un mio loculo nella rete per zombie in questo nuovo luogo di perdizione che è Facebook. Qualora non ci siate ancora cascati tenetevi amabilmente alla larga da questa zozzeria. Di seguito elencherò punti positivi e punti negativi dell'amico Facebook e poi, per oggi, basta così. Pronti via:
    Punti Positivi:
    • Ritrovi gente sparita da ormai tanto di quel tempo dalla tua vita che, ormai, credevi fossero frutto della tua immaginazione.
    • Vedi foto buffe di amici buffi e di momenti buffi, magari anche con te dentro, che altrimenti non avresti visto. Ma sinceramente campavi benissimo pure prima.
    Punti Negativi:
    • Il template è inguardabile ed indigesto pure per chi abbia un senso estetico ridotto alla fanghiglia post-partita di calcio in un giorno di diluvio universale al Ferraris di Genova.
    • Non ti è permesso cambiarlo (il template).
    • Ogni minima cosa che fai viene sbandierata ai quattro venti (ora S. ha fatto... Oggi S. è diventato amico di... Alle ore tali S. ha commentato la foto di...).
    • Se mandi un messaggino privato a qualcuno lo autorizzi a saperere i cazzi tuoi (scusate l'eufemismo...) per un mese intero. Facile, tu non scrivi nulla ed è fatta. Ma prima o dopo ci sta che ti scordi.
    • Il sito è stracolmo di gente ed essendo fatto pure abbastanza male risulta talmente lento che, se sei connesso su Facebook, il tuo pc fatica ad aprire anche un programmino scarno e leggero come il piccolo "Blocco note".
    • Alla fine, di persone che non vedevo/sentivo veramente più, ne ho ritrovate giusto 2. Su 19 amici che ho maturato da quando sono stato preso alla ragna da Facebook... Il che significa che tutti gli altri potrei vederli e/o sentirli dal vivo quando e come voglio. Così si rischia di allontanarsi ancora di più, almeno per quello che è la vita vera, che mi piace viverla di più che quella sintetico-elettronico-"matrixiana" (e ne sa qualcosa chi mi ha visto latitare da Nonnabelarda per un tempo indecente, con tutto che su un blog ti fai decisamente di più i fattacci tuoi, ti arredi come più ti piace e ti gestisci come credi... Più o meno, ma questo è un altro discorso...).
    • La cosa mi sa tanto di facile e veloce archivio di minchioni che già non bastava la schiavitù (e la rintracciabilità totale) dei telefoni cellulari, l'appiattimento intellettuale con malainformazione e gli spettacoli di dubbio gusto "mariadefilippiani" (che tant'è sento sull'autobus che continuano ad essere seguitissimi) e tutto ciò per cui m'indigno quotidianamente. No! Ora ci hanno pure creato un asilo dove poterci schedare senza dare troppo nell'occhio, convincendoci che il lupo sia in realtà la nonna.
    ...sono un po' paranoico, lo so, e il discorso potrebbe diventare infinito. Ma, come sempre, mi piace diffidare un po' per poter ancora pensare. Male? Bene? Chi lo sa... Ma, almeno, lo faccio ancora con la mia testa.
    E domani cancellerò il mio account da Facebook, salutando prima gli amici ritrovati.
    Quelli raggiungibili li chiamerò per telefono.
    Mi pare una buona idea.
    Saluto e, questa volta, a presto!

    23 giugno 2008

    Il senso della vita



    Dopo aver sudato troppe camicie, prima nel mio studio, per l'orchestrazione e la realizzazione di tutte le musiche e, infine, sabato 21 giugno fra le quinte del Teatro Genovese per la messa in scena del musical "Il Mago Di Oz" ricevo, una volta a casa, a mezzanotte passata, il seguente sms (che, per la cronaca, è stato inviato sia a me che alla regista nonché docente di recitazione) da una dei protagonisti della serata : "Grazie di tutto, sono fiera di avere degli insegnanti come voi che mi hanno permesso di dire "sono contenta e orgogliosa del mio lavoro!" dopo solo un anno!! Un bacio S. e P.".


    Ecco, questo racchiude in se una parte della magia misteriosa che dà un senso all'esistenza.


    Grazie a voi tutti, ragazzi...



    04 giugno 2008

    Canovaccio



    -'Orco Diavolo! Cinquanta monete!? E cosa avete fatto mai, Messere, per meritar tale grazia? Vi siete forse prostituito a Sir Pirimpettanuse?- (qui tutti gli avventori della locanda ridono sguaiatamente cozzando boccali, sputando per terra e colpendosi con violente pacche).

    Maccaja.

    02 giugno 2008

    Ecco.

    Dipendere sempre dal prossimo,
    anche impercettibilmente,
    è inevitabile.
    Bere stacca la spina di prepotenza.
    Bacco intorpidisce pensieri e pacco.

    23 maggio 2008

    La pubblicità è l'anima de li mortaretti...

    Se andate su ArteLario potete leggere racconti e poesie che verranno poi pubblicati dopo una votazione online che verrà aperta fra una settimana. Se vi piacesse fare un sano gesto di campanilismo il mio racconto si intitola Cunìcoli e la poesia è Sacrifucio. Se no pace, ma vi consiglio ugualmente di andare a dare una letta perché comunque sono tutti lavori che val la pena sbirciare; non li ho letti ancora tutti (ammetto candidamente almeno quanto l'impunità con la quale mi sono appena fatto pubblicità) ma quel poco che ho letto non sono stati minuti sprecati, perciò, tu, si, si, ce l'ho proprio con te: tu, invece di fare una pausa pornografia navigando e vagando su internet, impiega un attimo della tua pausa ricreativa per scoprire che ci sono in giro ottimi dilettanti che possono regalarti un attimo di distrazione dalla grigia e svelta quotidianità! A quel punto vota con onestà.

    Ecco.

    Saluto!

    21 maggio 2008

    Non ci credo!

    Mah!!?!? Ma.... MA Berlusconi andrà veramente a Napoli! E l'ICI la stanno levando veramente! E i rappresentanti dei commercianti e dei lavoratori paiono concordi sulle decisioni prese!!!
    Questa destra sta funzionando! Non ci credo...
    Mi ritirerò in un angolino con una buona visuale e, da buon saggio, starò ad osservare per vedere come andranno realmente le cose. Poi tornerò a parlarne. Con dati certi alla mano.
    Ed ora ritorniamo a Nonnabelarda e le sue fantastiche fantasticherie.

    20 maggio 2008

    Silvio Berlusconi?

    Aveva promesso che, se avesse vinto le elezioni, avrebbe passato il suo primo periodo di "governatore" fisicamente a Napoli per mettere a posto tutta la questione emergenza rumenta (scusate il genovesismo: EMERGENZA RIFIUTI, così è chiaro a tutti!).
    A quanto pare si è guardato bene dal mantenere la parola data e i napoletani continuano a passare periodi decisamente caldi davanti ai tossici e maleodoranti falò.
    Io non credo più alla buona fede di nessuno. Sono tutti d'accordo a mantenere certe situazioni utili a disegni più grandi (tipo i progetti delle loro nuove ville. Magari su Marte. Eh, si... MAGARI!!!).
    Ovviamente, come ogni volta, lui dice merdamerdamerda, poi dice che non l'ha mai detto, nonostante le registrazioni e i filmati che lo documentano, Fede dice che è un complotto, poverino, è normale, ce l'hanno sempre con lui e intanto le massaie felici continuano a guardarsi indisturbate quella merdata che è UOMINI&DONNE dando così un senso al loro voto senza rendersi conto di un cazzo! Dovremmo, noi persone coscienziose, comprare quintalate di copie di 1984 e de La Fattoria Degli Animali e distribuirli in giro come facevano i rivoluzionari di un tempo. Peccato solo che ormai non legga più nessuno e, quei pochi che leggono (mi verrebbe da dire che sanno leggere, perché si sta ripresentando un analfabetismo che disarma...) quei pochi che leggono, dicevo, o stanno dalla parte giusta e non hanno bisogno di leggerli, che magari lo hanno pure già fatto, o stanno dalla parte dei cattivi (e non mi vergogno ad usare il termine come se fossi un bambino).

    Fatica sprecata, forse, ma sarebbe bello provarci. O si!

    Insomma, ci vorrebbero i fatti ma, finché il potere sarà dei media, mi conviene scrivervi racconti e poesie massacrando molto meno il mio umore e la mia briciolina di speranza ed eterna fiducia nell'uomo (sono un coglione, lo so...).

    Intanto il Papa è stato a Genova e, per evitare che la visuale fosse disturbata, non si sono fatti problemi ad abbattere centinaia di alberi secolari. Sono schifato ed indignato!
    VERGOGNA!

    09 maggio 2008

    Si isoli!

    Noto con sempre più imbarazzo che la gente tende ad isolarsi. Ognuno vive nel suo ipermicrocosmo senza sentire la necessità di partecipazione. Tralasciando così anche le minime attenzioni nei confronti del prossimo. Ognuno pensa a se. Poi dicono che la gente ha paura e non si sente sicura nemmeno in casa propria! Grazie, non esistono più i vicini di casa di una volta, quelli ai quali lasciavi il bambino senza pensarci due volte e che lo facevano senza nulla chiedere in cambio, quelli che se sentivano strani rumori erano pronti ad aprire la porta per assicurarsi che nessuno si fosse fatto male. Ora provate a cadere per strada e contate quante gambe continuano a muoversi prima che due si fermino per soccorrervi. Gente, dove sei finita? Ti sei trasformata in una massa fatta di particelle che non sanno fondersi le une con le altre. Non mi piace. C'è ignoranza, pigrizia, incoscienza della propria situazione e delle possibilità di migliorarsi per far migliorare. Comunicare è diventata una parolaccia perché è troppo riconducibile ai media e questo, al giorno d'oggi, è fra i più pericolosi e potenti demoni.
    Altro che meno tasse per tutti o più case per tutti e quant'altro... Se i politici proponessero più buoni educatori per tutti e più partecipazione per tutti ("libertà è partecipazione" come diceva il grande buon vecchi signor G.) tanti problemi e tanti malumori finirebbero. Credo che si eliminerebbero anche i mali più frequenti del nostro tempo, ovvero attacchi di panico, ansia, depressione... Ma non potrebbero mai essere proposte politiche perché sono i primi a manipolare e ad avere necessità di una folla di gente che gridando viva la morte proprio addosso mi è caduta.

    29 aprile 2008

    Virus (parola di Fatìna)


    L'uomo è un virus e, in quanto tale, intelligente.
    Hai voglia a fare il Diluvio Universale!!!
    Fatica sprecata...
    E' stato come pulirsi le mutande lasciandoci però una macchiolina perché un po' ci dispiace.
    Oggi è così.
    A Genova piove.

    Pisciata sprecata...

    23 aprile 2008

    Cito




    In quella foresta si viveva bene. Pace e clima perfetto. E poi il cibo! In abbondanza e sempre di ottima qualità! Madre Natura è decisamente perfetta.
    Solo quel grido, che straziava le lunghissime parentesi silenziose, rovinava per un breve istante tutto quanto.
    Un grido acuto, quasi femminile ma non per questo poco minaccioso.
    Come un grido di guerra.
    E poi il silenzio. Di nuovo pace nella quale avvolgere la vita.
    Cito non sapeva ancora che, qualche anno dopo, Tarzan avrebbe frainteso la sua natura

    17 aprile 2008

    Feticismo


    Stamattina, tra un meteo e l'altro, ho osservato due cose.


    Prima osservazione: i calciatori quando segnano una rete esultano con cattiveria, con gesti scattosi, quando si abbracciano sono materiali e maneschi, manco fossero invidiosi di chi ha segnato, costringendo il goleador a doversi quasi liberare dai loro "abbracci" con spinte e smanacciamenti vari... Provate a far mente locale o a farci caso la prossima volta che malauguratamente vi capitasse di imbattervi in immagini calcistiche e capirete cosa intendo. Dunque, già il calcio, dopo una vita di passione (prima volta allo stadio nella pancia della mamma, fate voi!) non lo seguo né sopporto più perché si è trasformato da sport a fastidiosa occasione di prendere per i fondelli la gente, in più ci sono in campo queste strane esultanze da isterici, da "te la faccio vedere io, mondo bastardo!" come se la violenza sugli spalti non bastasse! Ma dove sono finiti i sorrisi e le capriole? Le pacche sulle spalle e gli abbracci di gioia? Capitava di vedere il giocatore che sfotteva la tifoseria avversaria dopo il suo gol, ma c'era uno spirito goliardico che adesso non lascia nemmeno una vaga ombra in quegli sguardi pieni di boria e di odio, manco fossero eroi nazionali a livello di Bruce Willis in Die Hard! Piedi rubati alle vigne. Dovrebbero leccarsi le dita (dei piedi...) per la fortuna di essere pagati per giocare (GIOCARE!!!) e invece sono solo chiacchiere e distintivo.

    Seconda osservazione: Berlusconi ha la faccia tesa e del suo finto ed odioso sorriso da piglia per il culo non se ne sa più niente. Bossi già si lamenta e Fini ha un'espressione di disdetta dovuta forse ad un iper-remoto angolo della sua coscienza che gli continua a sussurrare e ricordare che è diventato definitivamente (ormai da tempo, a dire la verità) un burattino senza fili che scende a compromessi con una persona che odia profondamente (si vede benissimo che odia Silvio, non stiamocela a raccontare!).

    Iniziano proprio bene!

    Scamarcio e la Chiatti rappresentano le nostre nuove leve di attori (Gassman? Magnani? Mastroianni? Boh!?...), Muccino quella dei registi italiani (Visconti? Vittorio De Sica? Fellini? Pasolini? Mah!??! Sa'l diavolo!), i tre-tre (che però si odiano) sono al governo e la televisione è il vero Grande Fratello. No, non quello di Canale5, signora massaia o ragazzina inesperta e priva di identità, io mi riferisco a quello di Orwell (...e siamo sempre lì!).

    Bene, ora potete anche uscire di casa e sorridere al nuovo giorno!

    Tanti auguri.





    Saluto!

    15 aprile 2008

    Titolo e sottotitolo (come tette e culo).

    Berlusconi, Napoli e l'immancabile George Orwell.
    Questa mattina la mia compagna mi ha detto: "Voglio vedere ora come risolverà il problema giù in Campania".
    "Semplice" ho risposto io "farà in modo che le tv non ne parlino più cacciando, come fece per Biagi e Santoro, la conduttrice di Report e tutti quelli che tentano di farci sapere la verità e, dopo pochi giorni, tutti se ne saranno dimenticati".
    Come la cavalla de La fattoria degli animali che, davanti alle leggi appena cambiate, dopo un attimo di perplessità legato ad un vago ricordo di leggi differenti e remote promesse, scrollava le spalle e si consolava con un tristissimo "se c'è scritto così, vuole dire che così è sempre stato".
    Ma non preoccupiamoci, presto sarà una festa quando Maria De Filippi sfornerà l'ennesimo ciarlatano da Amici rendendo utile il voto delle grasse signore terrorizzate di non poter più vedere quei programmi tanto educativi che sono Uomini & Donne e Amici.
    In fondo rappresentano in pieno gli ideali e il comportamento della massa.
    Appurato questo non stupiamoci più di tanto.
    Saluto.

    09 aprile 2008

    C'è musica e musica...

    (Post lungo. Rimarrà qui per un po' dandovi il tempo di buttarlo giù con brevi sorsate in comode rate...)

    Gianna Nannini, che considero una persona con una buona cultura, nonostante il personaggio che indossa pubblicamente, durante l'ultima puntata di "Che Tempo Che Fa!" ha dichiarato che Giò Di Tonno e Lola Ponce cantano L'OPERA LIRICA CONTEMPORANEA!!!! Ma stiamo scherzando?!?

    E' risaputo che la musica cosiddetta "colta" sia sempre stata un'arte per pochi fin dalla notte (o note...wahahah!) dei tempi, io sono consapevole di questo e non mi sta stretta questa posizione, anzi!

    Non provo nessuna invidia per chi faccia musica aproblematica d'intrattenimento e riempie gli stadi, sono campi diversi, situazioni diverse, da sempre esistono menestrelli e saltimbanco che vengono ascoltati con piacere e divertimento dalla maggioranza del popolo, si sono solo evoluti col tempo e rafforzati grazie ai media ed al grosso giro di affari che creano, essendo destinati al maggior numero di pubblico è un'inevitabile nonché logica conseguenza e anche questo non mi dispiace e non mi infastidisce minimamente, campi diversi, ripeto.

    Ma non è assolutamente giusto che si alimenti l'ignoranza delle persone dicendo cose così azzardate in prima serata!

    Di solito nell'ambiente ci si lamenta sempre di questa ignoranza ma non si fa quasi mai niente per porre rimedio al di fuori delle mura di corte.

    Ebbene, io ci voglio provare, correggendo la minchiata detta da Gianna Nannini e spiegando che una cosa è l'opera lirica, per altro morta e sepolta (compositivamente parlando) nella prima metà del secolo scorso, un'altra (seppure della stessa famiglia) sono il teatro musicale e quindi l'opera contemporanea scritta da compositori che fanno parte di una scuola e di un mondo musicale diverso (vedi il maestro Manzoni, il maestro Galante, ancora viventi, il maestro Luciano Berio scomparso pochi anni fa' e un'infinità di altri maestri più o meno bravi...) mentre tutta un'altra cosa, seppur a volte artisticamente di alto livello, sono la musica leggera, il musical e quella che Cocciante ha ribattezzato Opera Popolare che rimane né più né meno che un musical (anche Jesus Christ Superstar è interamente suonato e cantato dall'inizio alla fine, ma sempre musical è, perché vergognarsi della propria identità dandosi un'etichetta fasulla e inadatta?!?). Il fatto che richiamino più pubblico (in parte vero in parte no...) non dà il diritto di confondere le acque e mischiare le diverse cose.

    Faccio presente che provo grandissima stima e grande affetto per Gianna Nannini, mi piacciono le sue canzoni e non vuole essere questo un attacco né a lei, né ai musicisti pop, rock e quant'altro da parte di un ottuso e impolverato bacchettone ma la semplice volontà di muovere qualche passo che possa, anziché dividere ulteriormente, unire i diversi mondi musicali attraverso la chiarezza di idee e la conoscenza reciproca, facendo chiarezza anche per il pubblico.

    Anche Giovanni Allevi non può essere considerato un compositore contemporaneo che proponga opere d'arte particolarmente interessanti; Allevi propone semplice musica che fa parte dell'enorme mondo del già sentito, della musica "da film" (o da spot...), della musica aproblematica di cui sopra, quella che si muove fra note, ritmi e armonie consuete che non spaventano l'ascoltatore, che non lo obbligano ad un momento analitico un po' più profondo e quindi si riescono ad ascoltare senza troppi problemi ma lasciano il tempo che trovano diventando, dopo pochi ascolti, musica da sottofondo.

    Insomma, un artista dovrebbe cercare soluzioni espressive sempre nuove, avere qualcosa da dire a pochi o tanti che siano i mortali che gli concedano la loro attenzione. Ridire, ribadire, ripercorrere, fingere che non ci sia mai stato nulla prima o, forse ancora peggio, non saperlo, non è la strada che percorre un vero artista ma un semplice intrattenitore. E ripeto, ben vengano anche loro, piacciono anche a me ma, per favore, cerchiamo di non fare confusione!

    Mi fa molto sorridere quando vedo certi artisti rock che si illuminano parlando di ricerca, di innovazioni, di strade percorse, di proposte nuove, senza sapere che nel mondo della musica colta (non mi piace tanto chiamarla così ma contemporanea rischia di essere frainteso e classica non c'entra una mimmola!) nella musica colta, dicevo, è sicuramente già stato fatto! Edgard Verèse ha scritto nei primi anni del secolo scorso un brano per 13 percussioni diverse (non una sola nota!!!) che si intitola Ionisation (cercàtelo e sentìtelo!). Dopo il 1850 le tonalità a cui siamo abituati e delle quali fa largo uso la musica leggera, nella musica dei grandi maestri veniva stravolta, combattuta, fuggita! Prima del 1700 non esisteva nemmeno e le musiche eseguite così come erano state concepite sono molto più particolari e spiazzanti delle strane sequenze di accordi della musica grunge o di certe dissonanze rock! I minimalisti americani scrivevano pezzi ipnotici altro che le cose finto-post-psichedeliche che fanno adesso certi giovani mùsici del mondo leggero...

    Il discorso andrebbe approfondito e sarebbe infinitamente lungo e tedioso per i più, perciò concludo: liberi tutti di fare ciò che si vuole! Ma l'ignoranza, intesa come il non conoscere a fondo il mondo nel quale ci si vuole muovere, rovina ogni sforzo.

    E crea inevitabili dissapori, incomprensioni, rotture e una confusione che danneggia tutti.

    Per favore, almeno per chi bazzica nel mondo della musica: BASTA CON LE MINCHIATE!

    Saluto!

    26 marzo 2008

    From Girgenti



    N'adduormiscìmmu
    alle deci ni susìmmu
    n'allibbertàmmu e niscìmmu
    Pricìsu oyi!
    Cu ttuttu chìddu c'aviémmu chi ffàri

    20 marzo 2008

    Ci dobbiamo ricredere...non ci credo!

    Pare che l'assassino di cui si parla nel precedente post abbia dichiarato "merito solo la galera!", il suo povero papà (che dolore deve essere, per lui...) dice: "mio figlio deve pagare per quello che ha fatto!"... Io lascio che la mia parte cinica e sospettosa mi perplima un po', può essere vero pentimento come una mossa strategica per sperare in una pena più clemente, data l'ostentazione di un comportamento retto (seppure a posteriori).

    La procura chiede invece un inasprimento della pena e l'Europa chiede giustizia con tanto di pena esemplare.
    A questi ultimi credo di più anche perché c'è poco da interpretare. O, meglio, la procura potrebbe parlare pensando all'opinione pubblica, ma che ci frega, il risultato non cambierebbe.
    Fine delle trasmissioni.

    19 marzo 2008

    Indignazione - centomillesima parte



    Un ragazzo ubriaco si filma, mentre guida, per mettersi su youtube (complimenti, rendere universale la tua stupidità) e, fra una sciocchezza e l'altra UCCIDE due turiste venute a visitare le meraviglie (ormai sempre più immerse in un passato tristemente remoto) della nostra nazione.
    Le uccide.
    Così, a sangue freddo. Ok, un incidente, mica lo ha fatto volontariamente. Perciò gli sono già stati concessi i domiciliari.
    Ma stiamo scherzando?!?!??
    Prigione e buttare la chiave! Ha commesso un reato orribile, secondo me! C'è poco da parlare di omicidio colposo e bla e bla e trovate burocratiche da avvocati! Che esempio diamo, in questo modo, ai giovani? Come ci poniamo nei confronti delle famiglie di queste due vittime? Non voglio esagerare ma questo OMICIDIO lo metto, per le dinamiche e l'ignoranza umana che stanno alla base del crimine, sullo stesso piatto delle torture e dei crimini di guerra! Gente, si filmava ubriaco marcio ed ha UCCISO due donne che quel giorno si sono svegliate totalmente ignare del loro destino, di quella fine orribile! Sogni infranti, vite distrutte e vite rubate. Solo per il gusto di trasgredire. Trasgredire che cosa?
    La noia.
    E' un brutto mondo. Avrei potuto affrontare l'argomento come al mio solito, analizzando, ragionando, facendo riferimenti, cercando di rendere il mio intervento educativo per qualcuno. Ma sono troppo arrabbiato! Non mi è mai piaciuto fare l'inquisitore o peggio ancora mischiarmi tra la folla che tira pietre perché sono atti dettati dall'ignoranza, situazione che io ritengo diretta colpevole di tutti i mali del mondo (quando sono causati dall'uomo, ovviamente) ma questa volta mi affaccio al balcone anche io e grido: ERGASTOLO PER QUELLO STUPIDO ED IRRESPONSABILE ASSASSINO!

    12 marzo 2008

    Berlusconi

    Dice: BASTA CON QUESTA SINISTRA CHE PROPONE SEMPRE LE SOLITE FACCE!
    Dunque, Prodi si è dileguato e chi lo vede più (per certi versi meno male, oserei fin dire...) Veltroni, ok, volto noto ma almeno in questo caso è volto nuovo, come proposta di presidenza. Vediamo... Berlusconi... Berlusconi... Popolo della Libertà. Beh, il nome dell'unione l'ha cambiato, mossa furba, così dà più l'idea di gioco allargato a tutti e non limitato alla casa dei Napoleon di turno (mai letto La Fattoria degli Animali, dove Orwell ha fatto le prove generali dell'inquetantissimo e da me più volte citato 1984? Nel caso leggetelo!). La faccia... mh... forse mi sfugge la ruga in meno che si è fatto gonfiare o il capello trapiantato (e tinto!) che ha aggiunto alla collezione di tristezza parruccoide... Ma a me la faccia pare sempre la stessa.
    E allora? Devo ancora commentare?
    Tanto è la solita minestra, lui dice MERDA, poi dice che non l'ha detto e la maestra, anche se lo ha sentito benissimo, ci crede e non lo punisce. Bei cervelli!!!

    Inoltre, piccolo cambio di discorso (ma neanche troppo): Ciarrapico si dichiara fascista, dice cose di dubbio gusto eccetera in compagnia... Ma è possibile che l'apologia continui a rimanere impunita??? Le leggi raziali sono immorali ed illegali ed inneggiare a nazismo e fascismo, a casa mia (in questa nazione, intendo, e non solo) è reato. REATO! Capite? e, come sempre, continuano a girare intoccabili ed impuniti. Allegri!
    Torniamo al mitico Silvio: io confido sempre nelle persone: per Iddio!!!! Possibile che continuiate a darvi in pasto ai suoi rigiri più chiari e limpidi dell'acqua? A questo bisogna dargli atto! Ormai è lanciato verso il più profondo dei deliri, tanto il popolo pare che non si accorga proprio di nulla e, ormai, comincio a crederlo anche io...

    Buona fortuna, Italia, e basta prenderti per il culo da sola
    !

    05 marzo 2008

    Accuse e scuse




    Leopoldo stava lì. Impalato.
    Alla sbarra.
    Farfalle e campi sterminati, una lunga strada tutta curve, in salita, costeggiata ad ambo i lati da alti alberi, selve amiche. Ricordi d'infanzia. Quante volte aveva percorso quelle strade di campagna, per poi addentrarsi nei boschi circostanti, perdendosi e ritrovandosi.
    Ecco: ritrovarsi.
    Questo, ora, non gli riusciva proprio; se ne stava lì, impalato, attonito, atterrito, quasi distaccato dalle decisioni di suoi simili che ne avrebbero deciso la sorte, che gli avrebbero concesso la possibilità di ripercorrere più o meno tardi (se non addirittura mai più) quei sentieri tanto mistici quanto terreni.
    Leopoldo attendeva il verdetto senza pensare alle accuse, né alle scuse, ma con una sensazione di estraneità, di disillusione.
    Strano.
    Eppure dipendeva, da quell'istante, tutto il resto della sua vita. E Leopoldo era ancora relativamente giovane da potersi permettere addirittura di sognare, aspettandosi anche una realizzazione dei suoi voli di fantasia proiettati nel futuro.
    Stare alla sbarra, in piedi, immerso in quell'attesa, fu l'esperienza più profonda e al contempo nebulosa ed onirica che subì.
    L'ultima.

    28 febbraio 2008

    Quando è vero che "ti amo!"

    Cinque letterine non bastano.
    Ti amo si dovrebbe scrivere con almeno quattro alfabeti, un paio di nuvole bianche di quelle grandi grandi, due greggi di agnellini, cento città e un bottiglia di Amaretto Disaronno...
    ...e non basterebbe ancora.

    26 febbraio 2008

    SAPERE...

    Sapere prima di agire è importante.
    In
    questo post denunciai un atto fastidiosissimo, ovvero la censura di un blog colpevole di avere pubblicato una certa foto (se cliccate sul link avrete più informazioni, non sto qui a ripetermi...).
    Bene, non rinnego il mio gesto, in quanto fatto contro un determinato comportamento. C'è da dire, comunque, dopo che un giretto nel blog censurato me lo sono fatto, che qua e là, fra i vari scrittori, c'è qualche iconcina fascista e/o nazista di troppo, per i miei gusti. Devo comunque ammettere che, sullo stesso sito, ho trovato anche un post su Che Guevara ed altre cose che spiazzano molto dal punto di vista di una stabilità politica, perciò la conclusione è che quel blog sia abbastanza anarchico, nella sua identità, perché pare che ci sia un po' spazio per tutti.
    Mi rincresce solo che la facciano un po' più da padroni un comportamento nostalgico pro-fascio (brrrrr!) e la bestemmia gratuita che, premettendo che io sia fra i primi a prendersela con le divinità quando le cose vanno storte, lo trovo un comportamento puerile, in quanto non mi dimostra proprio un bel niente, dal punto di vista dell'ideologia, dell'intelligenza, della filosofia di qualunque tipo, dell'essere contro, anticonformista e vattelapescacosa...
    E' un po' come Franky Hi-nrg (o come cuffia si scriva!) che si è presentato a Sanremo seguendo il perfetto cliché del rapper... Se avesse voluto dimostrare realmente l'anticonformismo si sarebbe dovuto presentare in frac ma, questo, è un altro lungo e tortuoso discorso e oggi, come sempre, ho troppa fretta.
    Concludendo: sono contento di avere lottato contro un'ingiustizia e lo rifarei, un po' meno per averlo fatto per un sito che, tutto sommato, qualche caduta di stile ce l'ha ma in fondo sono fatti loro.
    Finché non c'è apologia...