30 settembre 2008

Facebook (...e ritorno)

Una mia cara amica mi invia una mail... Una solita catenazza di "Santana Antonio", credo... Invece no! Mi invita a vedere alcune sue foto su di un sito con tanto di (ovvio) link presente nella mail. Beh, clicco! E mi dicono: "Se vuoi vedere le foto di F. A. devi scrivere il tuo vero nome". Io, ingenuo, penso che sia una specie di filtro di sicurezza per fare sì che F. A. sia sicura che le foto le possano vedere solo le persone che vuole lei. E invece, miei cari amici (a proposito, come state? Io bene, un sacco di novità che vi racconterò nei prossimi post perché è giunto il momento di tornare ad occuparmi del bloggorticello in modo un po' più attivo, ho una reale malinconia per questi minuti giornalieri dedicati al cazzeggio travestito da altro...) ...e invece, dicevo, mi ritrovo con un account bell'e fatto ed un mio loculo nella rete per zombie in questo nuovo luogo di perdizione che è Facebook. Qualora non ci siate ancora cascati tenetevi amabilmente alla larga da questa zozzeria. Di seguito elencherò punti positivi e punti negativi dell'amico Facebook e poi, per oggi, basta così. Pronti via:
Punti Positivi:
  • Ritrovi gente sparita da ormai tanto di quel tempo dalla tua vita che, ormai, credevi fossero frutto della tua immaginazione.
  • Vedi foto buffe di amici buffi e di momenti buffi, magari anche con te dentro, che altrimenti non avresti visto. Ma sinceramente campavi benissimo pure prima.
Punti Negativi:
  • Il template è inguardabile ed indigesto pure per chi abbia un senso estetico ridotto alla fanghiglia post-partita di calcio in un giorno di diluvio universale al Ferraris di Genova.
  • Non ti è permesso cambiarlo (il template).
  • Ogni minima cosa che fai viene sbandierata ai quattro venti (ora S. ha fatto... Oggi S. è diventato amico di... Alle ore tali S. ha commentato la foto di...).
  • Se mandi un messaggino privato a qualcuno lo autorizzi a saperere i cazzi tuoi (scusate l'eufemismo...) per un mese intero. Facile, tu non scrivi nulla ed è fatta. Ma prima o dopo ci sta che ti scordi.
  • Il sito è stracolmo di gente ed essendo fatto pure abbastanza male risulta talmente lento che, se sei connesso su Facebook, il tuo pc fatica ad aprire anche un programmino scarno e leggero come il piccolo "Blocco note".
  • Alla fine, di persone che non vedevo/sentivo veramente più, ne ho ritrovate giusto 2. Su 19 amici che ho maturato da quando sono stato preso alla ragna da Facebook... Il che significa che tutti gli altri potrei vederli e/o sentirli dal vivo quando e come voglio. Così si rischia di allontanarsi ancora di più, almeno per quello che è la vita vera, che mi piace viverla di più che quella sintetico-elettronico-"matrixiana" (e ne sa qualcosa chi mi ha visto latitare da Nonnabelarda per un tempo indecente, con tutto che su un blog ti fai decisamente di più i fattacci tuoi, ti arredi come più ti piace e ti gestisci come credi... Più o meno, ma questo è un altro discorso...).
  • La cosa mi sa tanto di facile e veloce archivio di minchioni che già non bastava la schiavitù (e la rintracciabilità totale) dei telefoni cellulari, l'appiattimento intellettuale con malainformazione e gli spettacoli di dubbio gusto "mariadefilippiani" (che tant'è sento sull'autobus che continuano ad essere seguitissimi) e tutto ciò per cui m'indigno quotidianamente. No! Ora ci hanno pure creato un asilo dove poterci schedare senza dare troppo nell'occhio, convincendoci che il lupo sia in realtà la nonna.
...sono un po' paranoico, lo so, e il discorso potrebbe diventare infinito. Ma, come sempre, mi piace diffidare un po' per poter ancora pensare. Male? Bene? Chi lo sa... Ma, almeno, lo faccio ancora con la mia testa.
E domani cancellerò il mio account da Facebook, salutando prima gli amici ritrovati.
Quelli raggiungibili li chiamerò per telefono.
Mi pare una buona idea.
Saluto e, questa volta, a presto!