25 gennaio 2010

Ancora






Nevica a Genova.
Terremoti in tutto il mondo.
Inondazioni puranco.
Brunetta.
La fine è vicina.
O si!

20 gennaio 2010

Alla gogna! Alla gogna!




Magari sono rimasto indietro io, ma Fabrizio Corona non era stato condannato a tot anni di reclusione? E allora come mai in giro per Genova vi sono manifestini di non so bene che tipo di locale (discoteca?) che sostiene di averlo come ospite per una serata? (datata tipo 10 gennaio o giù di lì, perciò recentissimi).
C'è da indignarsi sia che si tratti di menzogna sia che si tratti di verità. Forse più per la seconda. Se invece fossi rimasto indietro e la condanna è stata cancellata... Beh, in questo caso mi chiedo semplicemente come sia possibile che il popolo acclami certi loschi individui osannandoli come "uno che ce l'ha fatta". Si, certo, a prenderci tutti quanti per il culo.
Come sempre.
E ora mi metto a lavorare.
Ciao!






15 gennaio 2010

Scusate la franchezza



Ma io dico: l'uomo è tanto impegnato a lamentarsi del fatto che la vita non dia certezze.
La morte è l'unica certezza che si ha e ci ripugna, ci terrorizza.
In quanto certezza dovrebbe rasserenarci, in un certo senso, fa parte della vita, in fondo (e mai come qui la parola "in fondo" calza a pennello!). E se la intendiamo, la vita, in senso sia stretto che lato allora possiamo essere ancora più sereni pensando che si continuerà a fare parte, in un modo o nell'altro, di questo universo. Al di là del credere o meno in un'altra vita (e ci risiamo: senza certezze!).
Forse la cosa che più spaventa è il fatto che la vita, fatta delle sue non-certezze, sia tanto imprevedibile e misteriosa che quel cambiamento così radicale di abitutini (la morte) che la vita ci impone semi-casualmente, trasforma l'unica certezza in una incertezza. In tanti ma, se, boh?!?, aiuto.
Pensiamo inoltre che un tempo era parte del quotidiano, ovvero se moriva un nonno si faceva la veglia, rimaneva in casa per un po', insomma così già da bambini si imparava ad accettarla con rispetto e serenità (certo, a patto che non si facesse parte di quelle famiglie da funerali strappacapellibacialabarastrilla!).
Ce ne sarebbe da dire, ma ho da fare e quindi mi ributto nell'incertezza e negli imprevisti del quotidiano.
E, scusate la franchezza, toccandomi le palle!

11 gennaio 2010

Preparazione

Il giubilo vacanziero scema. 
Necessito di organizzare il mese tornando altresì ad indossare i miei soliti panni: 
  • Un berretto di altezzosa ironia
  • Un abito di affidabile professionalità 
E un paio di sandali.

08 gennaio 2010

E questo non si dice e questo non si fa

A Genova, tempo fa' ed indietro nel tempo direi da sempre, almeno da quando un qualcosa che possiamo considerare umanità calpesta la nostra regione, per vedere un po' di neve bisognava aspettare cinque o sei inverni. E, quando finalmente nevicava, spesso non si faceva a tempo di indossare i mitici guantini rossi quelli con solo il pollice e il resto paletta-raccogli-tutti-e-quattro-gli-altri-ditini e scendere giù in strada per fare un pupazzo di neve, che già ti ritrovavi a giocare con della fanghiglia grigio-nera e il pupazzo, ammesso che si riuscisse a farlo, durava poche ore.

Ora nevica ogni inverno e quest'inverno ha nevicato per bene la prima volta, poi abbiamo avuto addirittura il ghiaccio (il ghiaccio a Genova!!! Successe forse una sola volta, che io [mal]ricordi negli anni ottanta) ed ha nevischiato un'altra volta.
E veniamo al problema di oggi: ieri il Comune di Genova ha dato l'Allerta2 per la neve, scuole chiuse, obbligo di catene e quant'altro.
"Cacchio, di nuovo la neve a Genova!"
Invece, questa notte, quel piccolo e modesto paio di gradi in più ci ha evitato bianchi problemi e ci ha portato solo una banale pioggia.
E vai di lamentele!
"Ecco, han dato l'allarme e non c'è niente!"
"C'eran dei meteo che l'avevan detto e noi ad aspettar una neve che non è venuta!"
"Non son buoni di far niente! Han sprecato il sale oggi e quando è venuto il ghiaccio ci hanno abbandonati!"
Insomma, il succo è il seguente: il Comune si è preoccupato di spargere il sale per le strade e di comandare la chiusura delle scuole in via precauzionale, poi il tempo ha fatto un po' quel che ha voluto e la neve non c'è stata.
Quello che mi infastidisce è che quando nevica arrivano alle redazioni di giornali e tv regionali valanghe di telefonate che lamentano abbandono e noncuranza da parte del Comune, ora che il Comune ha agito in modo attivo e veloce e per un semplice caso metereologico - e quindi incontrollabile - tutto è stato inutile: non va bene lo stesso. Tutti sono metereologi, tutti avrebbero fatto, non avrebbero fatto... E' vero che spesso le cose non vanno bene, prendete l'Amt (gli autobus genovesi): dato che riniziano le scuole e i ragazzi non sono più in giro per la città allora tagliano dei mezzi che tanto non servono più! Ma stiamo scherzando?!? Come d'estate: finisce la scuola e tagliano mezzi, sia autobus che treni, come se tutta la città andasse in vacanza. Questo è in effetti un comportamento indecoroso da parte di chi di dovere, ma attaccare per partito preso, questo no, per favore!
Doveva nevicare e non ha nevicato: meglio!
Hanno dato un'allerta rivelatasi inutile: meglio!
Sicuramente meglio del contrario.
Ragioniamo su questo.


Ciao.

 


Gianni Giuseppe e una statua a Stoccolma.

06 gennaio 2010

Anno nuovo vita nuova. Anzi, non proprio.

Da questo post in poi ho deciso di ritrovare quella freschezza e quella gioia di tenere il blog che avevo all'inizio e che pian pianino è andata sfumando fino a perdersi.
Purtroppo sono stato un po' attirato nella ragna dalla malattia da blogger del commento, delle visite, dell'andare da... che se no nessuno viene a....
Bene, cioè, male; all'inizio tenevo Nonnabelarda più che altro per me, mi divertivo, ed ogni commento era un piacere fine a se stesso, così come una mia visita agli altri bloggamici.
Poi la malattia da blogger, poi la svogliatezza, i troppi impegni, il poco tempo per scrivere post degni di questo nome (e di questo blog).
Ok, basta. Il Buitre è tornato.
Per se.
Come sempre. (Ovviamente sto parlando del Buitre del MondoMatrix, fuori da qui, quando prendo la pillolina che mi fa staccare il tubo dalla nuca, allora sono per... Beh, prendete anche voi la pillolina e poi lo saprete!)

Perciò benvenuto a chiunque, ben vengano anche i vostri commenti, anzi, bello "parlare" un po', ma codesto luogo del MondoMatrix torna ad essere un'isola felice per scappare dal tedio della realtà.
Bentornato!
E buon anno!