02 aprile 2006

Sabato Pomeriggio...

Nella penombra della stanza due occhi mi guardano. Li riconosco, ma sono diversi da come li ricordavo. Inconsapevolmente paranoico mi avvicino, ma continuano a fissarmi dalla stessa distanza.
Indietreggiano loro o sono io che non sto avanzando? Eppure ho compiuto tutti i gesti alla perfezione, perché non riesco ad avvicinarmi? Porto la mano destra davanti al mio naso per accertarmi di essere ancora in grado di muovermi e mi saluto. Si, il braccio funziona. Un altro passo.
Niente.
Vorrei guardarmi le gambe per capire se si spostano realmente, ma non posso distogliere lo sguardo da quegli occhi così diversi dal solito, tanto che ormai non sono più sicuro di conoscerli. Alla fine decido di non guardarli più per un solo secondo che, banalmente, mi sembra infinito... li guardo ancora... Una lacrima scende dall'occhio sinistro e io non so cosa fare, ormai vittima di un immobile silenzio. Anche i miei tentativi di avvicinarmi sono stati abbandonati. Una voce mi parla. Ora so dove sono, so cosa mi è successo e so di chi sono quegli occhi. "Anch'io .. ...", rispondo.
E, finalmente, riesco ad avvicinarmi.

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