31 marzo 2006

La Suonatrice di Koto


Una rapida successione di note, il primo arpeggio... l'anima pretende una libera uscita e inizia a vagare per la sala, quelle note la incantano e la costringono in una danza senza regole. Le mani scivolano decise e sensuali, sul koto, fra altre mani, è una danza incontrollata e impercettibile che non vuole fermarsi. Che non riesce a fermarsi... Un assaggio di eternità, un infinito momento alleggerito dal peso del tempo che ha cessato di muoversi, intrappolato fra quelle corde pizzicate, spinte, sfiorate dalla suonatrice di koto. Dalle mani passa una magia antica che sa uscire ed entrare attraverso un arto in continuo movimento.
Le note cessano improvvisamente, ma non vengono dimenticate.
Un soffio di shakuhachi e tutto continua a rimanere sospeso, anche l'immagine della suonatrice di koto resta chiara nella mente, galleggiando sui delicati lamenti dello shakuhachi...

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