18 febbraio 2008

La pazzia aleggia...





Un vecchio si è lanciato sotto l'autobus sul quale viaggiavo, rischiando di morire, solo per la maledetta mania che hanno tutti di attraversare in mezzo alla strada quando, a POCHI METRI, ci sono a disposizione semafori e sottopassaggi (per altro forniti, nel caso della zona dell'incidente, di simpatici negozietti compreso un fiorista...). Deve ringraziare i riflessi dell'autista. Io lo avrei stirato! Ha attraversato guardando dalla parte opposta (per altro cazzo ti guardi contromano, non solo fai una cosa pericolosa ma nemmeno la sai fare!) ha attraversato, dicevo, con il bus a poco più di cinque metri da lui. Ovviamente siamo tutti scesi. Alcuni lo hanno soccorso. Io ero troppo adirato contro la sua stupidità e mi sono tenuto ben lontano, per evitare di essere fuori luogo riempiendolo di insulti! Si era già abbastanza spaventato, poverino, ci mancavo io, il pazzo di turno, a sgridarlo. Ma questa cosa mi fa impazzire! In quella zona (Piazza della Vittoria, a Genova, con quattro corsie di strada e incroci vari) becco sempre chiunque ad attraversare alla piratesca rischiando ogni volta la vita. Non sopporto tanta leggerezza e tanta incoscienza. E le peggiori sono le persone di circa cento anni che si trascinano a 18 metri l'ora e si ostinano a non rispettare le circa venticinque possibilità di attraversare comodamente e legalmente. Ok che gli incidenti possono sempre capitare ma, per Odino!, cercare di ammazzarsi (nonché far ammazzare, perché un guidatore può fare chissà quale casino, per evitare uno di questi imbecilli) mi lascia letteralmente sbigottito.
Una decina di fermate d'autobus dopo: un finanziere, che inseguiva di corsa non so chi, ha pensato bene di prendere a manganellate il "mio" autobus gridando "VIA! VIA!"... Ora, il tutore della legge chiedeva ai pedoni di fargli spazio ma, inevitabilmente, mezzo autobus, preso dal panico, si è capicollato giù dal mezzo convinto che ci fosse chissà quale pericolo terroristico. Io non mi sono mosso. Non perché sia l'ultimo dei Boy-scout ma perché stavo subendo per la seconda volta nel giro di dieci minuti una overdose di sbigottimento davanti ai gesti insulsi dell'essere umano.
Ora sono nel mio studio ad aspettare che un gabbiano si appoggi sul mio davanzale e mi canti "Perdere l'Amore" di Massimo Ranieri.
Così compensiamo

3 commenti:

  1. Me l'immagino benissimo la scena... 'sto vecchino incauto sdraiato a terra terrorizzato dall'incontro ravvicinato con l'autobus e tu, troneggiando su di lui tipo Ent, che lo ricopri di insulti...! :-D
    Ma, per curiosità... è arrivato poi il gabbiano?!

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  2. che ridere, la chiusura e' a dir poco geniale :))

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