16 dicembre 2009

Solidarietà al Premier

Mi dispiace molto, Silvio.
Mi dispiace che tu sia costretto a fingere arresti del secolo per spostare l'attenzione dai tuoi gravi problemi.
Mi dispiace che tu sia costretto ad usare demoni come Maria De Filippi per diseducare la massa levandole il beneficio della cultura ed avere così un popolo zombie votante.
Mi dispiace che tu abbia un delirio di onnipotenza che ti faccia soffrire così tanto da farti scivolare via dalle mani la vita vera.
Mi dispiace per le tue patologie a livello igienico-mentale.
Mi dispiace che tu sia costretto a subire le accuse del mondo intero (oh, del mondo intero!) solo perché le tue azioni illecite ti hanno costretto ad intraprendere la strada (l'unica) che ti permetta di legare la mano che avrebbe dovuto (e che dovrebbe) punirti.
Mi dispiace di non credere tanto ed incondizionatamente in Dio per poter stare un po' più tranquillo.
Mi dispiace che tu sia solo un uomo, e il tuo sangue rosso e i tuoi denti rotti dovrebbero ricordarlo a tutti, a nemici, ad amici, a sostenitori, ad inquisitori, a tutti, ma soprattutto a te.
Mi dispiace che tu sia semplicemente un vecchio invischiato in un affare ormai più grosso di te e che tu non sappia più da che parte sbattere la testa (ci ha pensato per te questo strano tizio che non so bene se sia anche lui tutto un bluff o tutto vero, in questo clima irreparabilmente orwelliano! Dove un sedicente dio potrebbe sbattere la testa, in caso di necessità, se non sul Duomo?)
Mi dispiace che tanti poveri illusi, delusi, loschi, ingenui, strani miei compaesani ti votino e ti sostengano, costringendoti a non potere pagare le tue colpe in carcere evitandoti così tutti questi problemi! (si, dico compaesani perché se conoscete bene la storia e siete un minimo osservatori e conoscitori del mondo capirete bene che il senso della patria e la parola stessa non hanno un grande senso per questo stivale fatto da sempre di repubbliche, regioni, rioni e dialetti...).
Mi dispiace che ti abbiano usato questa violenza. L'unica cosa che meriti è una equa (sottolineo equa) condanna e la pena che ti spetta.
Basta.
Il destino imposto dalla natura farà il resto.
Mi dispiace.







2 commenti:

  1. Ah-ah-ah... grandioso!!!

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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  2. No comment. Non capisco e non perdono tutto questo odio. Ma è vero anche che siamo tutti liberi di pensarla diversamente.

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