10 gennaio 2008

Democratico






Stando a ciò che l'uomo vorrebbe farci credere, la situazione ideale di un mondo asetticamente utopico starebbe nella democrazia. Che non è nella natura. In un modo o nell'altro la Natura si assesta, che sia con reazioni positive (per noi) che negative (sempre per noi. E con Noi intendo Noi Esseri Viventi Tutti!).
Anche le cose peggiori, gli elementi più nocivi o più inquinanti, i più mescolati e ricercati, i più sintetici che si possano trovare, comunque provengono da un percorso che parte da ciò che sia in Natura.
Quella è la strada.
E non parlo di fare i burundi con "ciolle al vento e tette all'aria", tanto meno i fanatici vegani (anche questo è contro natura, così come la violenza gratuita, che sia in natura è vero, si, ma solo in quella dell'uomo.... aaah, il buon, caro, vecchio, intellettuale Uomo!) non in questo ma nel rispetto delle esigenze dell'istinto, della mente, del corpo.
Sempre più gente soffre di attacchi d'ansia, peggio ancora attacchi di panico (vedi
qui) e quanto d'altro che sono semplicemente crisi d'identità (per quanto semplicemente possa adattarsi a questo contesto...).


La consapevolezza inconsciamente atavica della propria esistenza e del proprio essere è la soluzione.

Ma è sempre più difficile.
Anche per chi la predica...


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