10 gennaio 2007

Motivi?


Mariagrazia81 (vedi sotto...) è tornata, ma ha deciso di rendere privato il suo insulso blog... Motivi di decenza personale? Di censura altrui? (nel secondo caso, pollice verso, nonostante sia stato, pochi post fa' un censuratore, non condivido una tale imposizione...) Motivi immotivati? A questo punto non mi interessa più di tanto... La curiosità per la psiche umana scema davanti a tanto groviglio "nazional-personal-orribil-burocratico".


Tornando a me, avviso i pochi e sfortunati passanti e/o curiosi che, per motivi di personale delicatezza e raccoglimento introspettivo (paroloni!...), NONNABELARDA non verrà annaffiata dalle parole del sottoscritto per un periodo non ben definito, ma prometto di tornare più agguerrito e giocoliere che mai!
Continuate pure a passare, o no...
Sta a voi...
Per quanto mi riguarda questo gesto, che potrà sembrare esagerato per chi sa e misterioso per chi non sa, è un passo spontaneo e pieno di significato. So che non è il punto della situazione, né la causa, né il motivo, ma così è deciso.
L'udienza è tolta.
Non risponderò ai commenti, ma liberi di scrivermi, sentitevi.
Ivi compresi quelli che, sicuramente, non potranno fare a meno di ironizzare con dei simpatici "meno male" "era ora" "non tornare proprio"... Siete i migliori, anzi, scusate se mi sia permesso di anticiparvi le possibili parole, ma so che potrete farcela ugualmente, trovando, anzi, qualcosa di più originale.
Ci sono delle priorità, e vanno rispettate.
A presto e buona vita...

08 gennaio 2007

Grande!

C'è in giro un nuovo fenomeno da Blog: Mariagrazia81.
Di una volgarità e di una pochezza intellettuale al limite dell'umana pietà.
Secondo me è un vero e proprio fenomeno del momento... Quasi nessuno, che abbia "casa" su Splinder, è riuscito a salvarsi dai suoi commenti che invitano a masturbarsi sul suo blog o che, più telegraficamente, propongono un suo luminoso: "GRANDE!", che è un'esplosione di entusiasmo.
Ho il sospetto che si tratti di un fake, altrimenti è una pazza decerebrata incapace di attirare l'attenzione anche del più ritardato degli onanisti...
Volgare. Tanto.
E non perché scrive cazzo scopare culo seghe e chipiùnehapiùnemetta!!!, ma perché le sue parole sono sconclusionate e vuote.
La stupenda
Moon, ad esempio, racconta storie di sbandati, di scopate giovanili, di droga, di solitudine, ma con una capacità di rendere l'atmosfera giusta e vertiginosa che ti catapulta in un mondo lontano, sconosciuto, come fosse una quotidianità naturale ad ognuno di noi.
Oppure c'è il sofisticato erotismo, non poco spinto, di
GiselleB, la quale ci regale addirittura momenti di narcisismo estremo, postando foto del suo corpo nudo, cercando approvazione in maniera delicatamente infantile. Lei scrive post molto per adulti, ma con parole pesate, scelte, anch'ella alla ricerca di una giusta atmosfera.
Ci sono poi esempi decisamente più
letterari, dove le vicende si trascinano avanti per molti post, con intrighi, cattiverie, debolezze umane ed un erotismo che spesso passa inosservato, raccontato con la giusta naturalezza che bisognerebbe sempre dedicare al sesso.
O la meravigliosa volgarità, per niente gratuita, del mitico
Puzzolo, che sa essere volgare in modo estremo, ma con la giusta dose di filosofia, di sarcasmo ed ironia.
E ci sono mille altri esempi, ma non posso dilungarmi in un certosino lavoro di "critica e link"!
Insomma, la pornografia è da sempre molto meno interessante dell'erotismo, e sfido chiunque a darmi torto. Però un bel pornazzo può essere un momento di svago, di divertimento, di sfogo.
I post di Mariagrazia81, invece, sono il nulla. Sembrano scritti da un bambino di tre anni che invece di dire mamma e papà, come prime parole, dice culo e scopare.
Ma.
C'è un ma... come qualche interessante blogger di mia conoscenza (i colpevoli sanno di chi sto parlando), anche il sottoscritto cede alla tentazione di scoprire fino a dove la pochezza della Blogger, Fake, Pornodiva, Disarmante (...ecceteraincompagnia!) Mariagrazia81 riesca a spingersi. Nonostante la sua volgarità a trecentosessantagradi, mi scappa di farci un salto e stupirmi di tanto vuoto, un vuoto che, però, ti risucchia, fa parlare di se. Meriterebbe il più violento dei castighi: non essere considerata e finirla con le sue sciocche e disgustose diapositive di parole appallottolate a caso, ma come ogni fenomeno, se ne parla, dandogli più importanza di quella che merita. Chissà dove e come andrà a finire. Se ci svelerà la sua vera identità, se sparirà improvvisamente così come è comparsa, se maturerà, migliorando la capacità e la volontà di ricercare parole che diano un effetto differente ai suoi post, magari senza scalfirne troppo l'identità, o se riuscirà a sopravvivere ugualmente per millenni, sul Web, senza cambiare una virgola.
Chissà.
L'ultima ipotesi è agghiacciante, ma quando mai, gli insulsi comportamenti della massa, non lo sono?
E quando mai, gli insulsi comportamenti dell'individuo, non lo sono?




06 gennaio 2007

La Befana


La Befana è una strega mancata.


Una donnaccia sporca e schiva che si aggira per le case dei bambini nella loro notte più triste di tutto l'anno, quando l'anno non ha ancora fatto in tempo ad iniziare, quasi come a voler mettere subito le cose in chiaro.

L'ultima notte delle feste natalizie.

Lei, in questa notte, decide di uscire dalla sua grotta nascosta chissà dove, affamata, arsa dalla solitudine eterna da cui è afflitta. Si intrufola nelle case dei bimbi addormentati e li osserva dormire, invidiandoli. Poi si mangia un pezzo di panettone annaffiato da un bicchiere di vino rosso, ne trova sempre. In mancanza d'altro, ci sarebbero i bambini...

Ma non sa essere strega fino in fondo; non sa (non vuole) accettare questa sua natura di cavalcatrice di scopa dal naso adunco e vestita di stracci.
Vuole addolcire ai pargoli la fine delle feste e gli lascia in dono un sacco di dolci.

Così gli vengono le carie, il mal di pancia, diventano grassi e ancora più viziati e prepotenti (eh, si, anche se sono stati cattivi, pure il carbone, ormai, è dolce).

Forse la Befana non è poi tanto mancata, come strega.

Forse è la più scaltra di tutte.

...

Andatevi a sbirciare
Caffè Letterario C'è una mia metafora sui pensieri, oltre a brevi racconti di altri giocolieri della parola...

03 gennaio 2007

La Natura Umana



La ricerca del "pace e gioia" è un errore.
L'uomo necessita di avventure, di discussioni, di mettersi continuamente alla prova, di lottare in qualche modo.
Gli ultimi miei scritti stavano scivolando nel cassetto, per altro enorme e straripante, di belle parole scritte per un attimo di attenzione. Un soffio.
Sapevo che venivano distrattamente sbirciate da un certo numero di visitatori e commentate da pochi passanti, ma niente di più. Miniature ormai sempre più per me che per gli altri...
Una sorta di masturbazione poco interessante anche per il diretto interessato.
C'è voluta una doppia provocazione... (grazie, indispensabile Bilbo)
Un gesto semi-nascosto ha acceso la miccia.
Potevo tacere la mia censura, ma così facendo non sarebbe nata una discussione che, parafrasando Anonimo, "ha portato da qualche parte". Molti passanti si sono sentiti invogliati a proporre le loro idee, cosa meravigliosa, nel bene e nel male; per un attimo Nonnabelarda
si è trasformata in un campo giochi pieno di vita. Un insieme di idee ed opinioni molto più sentite e partecipi rispetto ai (parafrasando @llerta) consolidati commenti di "bellomipiacecomeseibravo" che, per carità, non nego che siano piacevolmente dissetanti per l'ego di un artista, ma a lungo andare bere sempre e solo dalla stessa bottiglia, può far perdere la giusta prospettiva.
Ributtarmi nella mischia mi ha fatto anche scoprire, con piacere, che una certa persona è sparita come "fornaio" di blog, ma non come lettore, ed è bello sapere che saltuariamente faccia silenziosamente capolino da queste parti...
Credo che tornerò a fare il fauno sognatore, schivo e leggero, ma dopo avere riassaggiato il sapore del "sangue" ed il peso della spada, tornerò sempre più spesso sul campo di battaglia.
Grazie a tutti.