
Commenti che generano Post.
Beh, @llerta, non ricordi la querelle su Busi? E i commenti ai post di Novembre?
Non mi sembra di essermi tirato indietro. Tantomeno mi trastullo nell'approvazione collaudata. Nei commenti al post precedente Anonimo dice: "Il mondo è uguale ovunque, questo blog non fa eccezione, c'è uno che dice cose ed altri lo ossequiano. Di certo così non si fa molta strada. La critica porta verso la verità, l'accondiscendenza è la morte del pensiero"...
Vero, ma la strada preferisco farla nella vita reale. Dove vuole che possa portare, un insulso blog? Non faccio cronaca, non parlo di argomenti di pubblico interesse, butto lì qualche idea, cerco di creare un castello di carta con le parole e lascio che vengano lette, avendone la possibilità. Le critiche? Ben vengano, ma il commento di Bilbo mi ha infastidito.
Non sono un Dio, non sono un essere superiore, sono un essere umano soggetto ad errori. Si sbaglia, non si ha voglia, si agisce di fretta. Ho cancellato il suo commento andando contro il mio odio per la censura, ma l'ho fatto. Si fanno cose, si vede gente.
Tutto serve per lasciare che la vita sia in continua metamorfosi verso qualcosa di almeno appena apprezzabile.
Magari anche di più, ce ne fosse.
Mettiamola così, dato che chi ha conosciuto la mia parte peggiore la ricorda con malinconia, vi accontento subito, in fondo non sono altro che una puttana da palcoscenico:
Andate a fottervi nel culo tutto quanti e fatemi un bel pompino!
Contenti?
Io credo di si.
Di sicuro lo sarà chi mi conosce da tempo...
Parlate di libertà e poi non mi lasciate libero di fare quello che voglio a casa mia? Non è un commento cancellato che mi rende dittatore, fascista, bacchettone, moralista, negro, ebreo, comunista (tanto per sfumare in una citazione...)
Si predica bene, si razzola.
A volte bene (spesso, si spera...)
A volte male (raramente, stesse modalità...)
Nei LINK c'è Puzzolo, sul blog porta il suo essere volgare e tanto di cappello, mi diverto a leggerlo, è una sua scelta.
Ho aperto questo blog per provare qualcosa di diverso, dato che le volgarità mi riescono bene a monologhi e ne ho abusato nelle mille nonne abelarde musicali.
Concludo prendendo spunto da SHEMALE (lui si, che era un blogger con i controcazzi) per rinnovare il contentino che do ai nostalgici del vecchio Buitre (me compreso!):
Cari miei, andate a fare in culo!
Oh, questo post mi piace. Mi ero rotto di tutta questa poesia!
Buon Anno!