11 agosto 2006

Monte Moria (parte seconda)


...i miei occhi si muovono inutilmente alla ricerca di qualcosa che non può essere visto. Il nulla è lo spettacolo che mi viene proposto con così scarsa ironia e senza possibilità di rimborso. Non ci saranno né applausi né fischi, ma solo il nulla. Non è un buco, non è cielo, non è nero né bianco, ma so che quella cosa che sto vedendo è il nulla. Nell'altro giardino la vecchietta è sempre lì, seduta all'ombra della sua vite e delle sue vite, il suo gatto non ha cambiato colore come la mia erba, che però sembra essere stata grigia da sempre; mi rigiro.
Il Nulla.
Gli propongo le mie spalle, senza pensare, e scendo quei mezzi gradini appoggiandomi e facendo scivolare la mano sinistra sulla ringhiera lontana una vita da quei mezzi gradini. L'erba, da vicino, è sempre grigia e luminosa, ma sembra sana e il suo profumo è immutato ed entra nel mio naso come una carezza rassicurante. La mia cucina esiste ancora, per quanto confini in maniera pericolosamente vicina al Nulla. Ma è mattino. Sono le sette del mattino. Ed io devo fare colazione, cascasse l'altra metà del mondo, io - devo - fare - colazione.
Entro in cucina senza rendermi conto di nessuna strana sensazione che la vicinanza del Nulla mi potrebbe o mi dovrebbe far provare e mangio.
Quando esco l'erba è verde, la betoniera è in funzione ed Ettore è felice di lavorare a sololuisacosa accompagnandosi con il suo inconfondibile "pòpòpò-lòlòlò". Del Nulla nessuna traccia, ma so di averlo visto, o di non averlo visto, sta di fatto che la secchezza delle mie fauci non è stata una reazione fisiologica a qualcosa di naturale, ma pregustavano quello che, di lì a poco, avrebbero visto i miei occhi e sentito i miei peli. Il Nulla che accoglie il nulla e lascia in pace qualcosa per qualche motivo o solo perché è qualcosa.
Qualcosa ho visto e nulla ho veduto, quel nulla che mi rimane dentro come un granello di sabbia in fondo all'Oceano. Nessuno ci fa caso, l'Oceano per ultimo.
Ma c'è.

4 commenti:

  1. si respira un'aria particolare, bella, nel tuo blog. un bacio

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  2. Oh, cara, grazie per la visita. E per avere dato da bere al mio impunito narcisismo... ops, mi sono fatto sgamare!

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  3. ah si? (lol) allora beccati questa: confermo e sottoscrivo quanto ha detto anneheche e il tuo post mi è piaciuto molto. Oggi sono espansiva e mi associo ad anneheche anche per il bacio :-)

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  4. non c'entra un gran che... comunque poco tempo fa sul monte moria ho incontrato un tizio con su una maglietta con su scritto "potrei divertirmi senza ubriacarmi... ma perchè rischiare!?". era notte fonda. non ricordo bene perchè mi trovassi di notte sul monte moria. il tizio mi ha invitato nel suo accampamento a mangiare qualcuno dei 100 spiedini rubati il giorno prima sul mercato di lugagnano. io non ho accettato.

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