
...e la dama vestita di bruchi sposò il suo principio attivo. Lavarono mandarini, parlarono sedie e vissero fra felci e contendenti per tutta la gita. Felìne.
Già, così va la vita! O forse no...
Il delirio estemporaneo che parte dalla mente e scivola fuori incontrollato è una buona purga per l'animo oppresso dalla quotidiana, tediosa, soffocante realtà anche quando, nella realtà, esistono cose preziose e piacevoli. Ma ogni buona pentola a pressione ha due valvole di sfogo, una ufficiale e una d'emergenza.
Ed è solo una pentola.
Gli interessi, cantare, parlare, aver sonno, appetito, bere, leggere, mangiare, grattarsi... tutto stordisce la paura e prosciuga il Lago Alienazione. Delirare con cautela resetta, fa tabula rasa, vanga il terreno pieno di erbacce che ci confondono le idee e ci fa addormentare come i bimbi dopo un pianto liberatorio. E ci si sveglia pronti per correre senza sudare. E senza crampi. Perdonatemi.
Domani non ho voglia di sudare.
"DElirare con cautela resetta"...non ti chiami maestro a caso!!!:D
RispondiEliminaE' verissimo, però pensavo lo facesse solo a me questo effetto.
No, è un effetto comune ai più... è necessario possedere un paio di neuroni, almeno, però...
RispondiEliminaIo mi resetto quei 5 minuti al giorno che non deliro. Anche delirare stanca!
RispondiEliminaciao Greg!!! Il 25 aprile con la sua immancabile favata è ormai alle porte... Finalmente ci si vedrà, anche se il vino ci permetterà di frequentarci per dodicisecondicirca.... ;)
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